Full length portrait of handsome fitness instructor talking to obese woman during personal training in gym, copy space

IL PERSONAL TRAINER

che intende creare un suo studio per lavorare in proprio



La domanda che tutti si pongono:


come devo trovare i clienti che voglio?


Noi della (M&B Group - consulenza organizzativa per Personal Trainer) abbiamo la tua risposta nella nostra consulenza. 

Ti guideremo passo, passo a creare e organizzare il lavoro che tu desideri.

Sarai una persona realizzata perché ti insegneremo


come incassare a fine mese 6-8 volte

lo stipendio di un istruttore

che lavora in un club


Devi essere un imprenditore e non “un dipendente” perché il mondo del fitness sta cambiando, stanno cambiando gli utenti e gli imprenditori, e lo stanno facendo ad una velocità incredibile.

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Siamo nell’era di internet, la comunicazione e l’interconnessione ha cambiato qualche paradigma non solo nelle aziende ma anche nei rapporti personali e umani. Da appassionato di sport, nasce l’istruttore fitness e poi arriva un nuovo contesto “il personal trainer” (PT). Ma è rimasto in piede solo chi applica il marketing.

La domanda che un Pt deve porsi: come devo “sfruttare” questa professione, e affrontare il mercato per diventare un protagonista attivo e non un gregario passivo.

Su questa visione è nata la prima società di consulenza M&B Group.


Dopo un’analisi delle problematiche commerciali e con diversi anni di esperienza vissuta in questo campo, abbiamo deciso di fare formazione ai Personal Trainer e di assisterli in modo

diretto nel mondo del fitness e alla loro “naturale” evoluzione da puri tecnici a imprenditori.


In un percorso “normale” il PT subisce il primo “salto” professionale quando, dopo aver ottenuto la certificazione/abilitazione all’insegnamento, inizia a vivere il mercato ovvero a proporsi  

nei Club come libero professionista. Qui, è ovvio, iniziano i primi problemi inaspettati (per molti). Il trainer si accorge, se non l’ha capito prima, che essere solo trainer non basterànon sarà

sufficiente, ovvero capirà che non tutti si accorgeranno di quanto lui è bravo e preparato solo per il fatto di avere tanti diplomi. Ci sono trainer che in questo situazione sono restati per anni 

e molti, purtroppo, non ne usciranno mai.

Alcuni, pochi a dire il vero, sono dotati naturalmente, oserei dire geneticamente, dell’arte di sapersi vendere mentre molti altri, a forza di “delusioni”, capiscono sulla loro pelle, e dopo qualche anno, che questo mestiere è fatto si di tecnica, ma anche e soprattutto di un qualcos’altro che “inspiegabilmente” non c’entra nulla con la biomeccanica, con le anamnesi e i fit check. Quel qualcosa è un mix di qualità e di attitudini che, nel percorso formativo “classico” di un PT coprono, in media, uno spazio non superiore al 5-10 % del totale delle sue ore di studio e approfondimento.


Mancano: comunicazione efficace, capacità di parlare in pubblico, doti di leadership, conoscenza delle dinamiche motivazionali, marketing, tecniche di vendita.


Tutte materie che si possono imparare, come quelle tecniche eppure c’è ancora troppa poca attenzione e dedizione a questi argomenti e sono pochissimi coloro che vi si dedicano. Ancora oggi gran parte dei PT di maggior successo, infatti, non sono quelli che hanno studiato di più le materie commerciali ma quelli che hanno una personalità leggermente più spiccata di altri che non riescono a raccontarsi a dovere.

Altro pesante scontro con la realtà i PT lo hanno quando capiscono e, in un qualche modo subiscono, sulla loro pelle gli errori compiuti da molti imprenditori di questo settore in questi anni. Voler offrire un servizio di alta qualità sbagliando drammaticamente le politiche di prezzo e posizionamento ha portato il settore ad omologarsi sia nel tipo di offerta sia nella qualità del servizio offerto scatenando, com’era ovvio una tensione sui prezzi che, oggi, sono quasi sempre insufficienti a garantire un margine congruo in relazione ai crescenti costi delle strutture. 


La conseguenza è stata una riduzione drastica dei margini/utili e una ricerca di efficienze nelle direzioni più semplici: l’abbassamento dei prezzi. Una specie di suicidio di massa. Molti PT che immaginavano di poter fare un po’ gli istruttori/assistenti di sala e un po’ i PT si sono trovati ad affrontare una realtà ben diversa. Paghe da assistenti sotto i 10 euro all’ora e retribuzioni per le ore “da PT” sotto i 20 euro all’ora (calcolati tutti i costi e le ripartizioni con i gestori dei club in cui operano). In molti casi i Tapis roulant sono diventati più importanti di loro, gli investimenti in ristrutturazioni o il pagamento di nuove tasse valide giustificazioni per ridurre, ulteriormente, il loro compenso orario…

Allora quale situazione può aiutarmi? 


Alcuni trainer hanno saputo “interpretare” il segnale e hanno diversificato. Oggi molti hanno aperto un centro di PT o lavorano come liberi professionisti guadagnando ciò che la loro competenza tecnica merita. Molti altri non hanno saputo comprendere il mercato, hanno accumulato diplomi e continuano ad ambire di essere assunto da qualche Club, aspirazione legittima per carità, ma, permettetemi, completamente fuori dal tempo. 


Allora abbiamo pensato di creare M&B Group, una consulenza a 360°, soprattutto che risolva i problemi lavorativi. Perché un PT vuole raccogliere “profitti interessanti” oltre ad essere riconosciuto come professionista che guida le persone ad un cambiamento, verso una stile di vita salutare. 


Il PT deve avere conoscenze che gli permetteranno di distinguersi sul mercato e deve cogliere le opportunità senza perdite di tempo. 


Faccio solo due esempi per chiarire il concetto. Si fa un gran parlare di Medical Fitness ovvero della possibilità che lo stato dedichi la sua attenzione all’attività fisica come strumento per ridurre la spesa sanitaria. A mio parere questo non porterà significativi vantaggi (per i prossimi 5) ai gestori delle palestre, ai PT sì. 


Le palestre Low Cost sembrano entrare a gamba tesa sul mercato e produrre solo sconquassi. In queste realtà che, a prima vista, sembra un ostacolo al lavoro del PT, è proprio per i PT un’ottima opportunità di lavoro. In una low cost non sono previsti istruttori in sala e che contemporaneamente i clienti spendono molto poco per l’abbonamento e chi frequenta quei centri non è un cliente poco abbiente ma uno che in prevalenza sa come muoversi in una palestra… Non saranno tutti clienti potenziali ideali per un PT ma una bella parte si e senza concorrenti (gli istruttori).